Dopo il decreto emesso il 9 marzo, appare chiaro che l’Italia si trova a fronteggiare una gravissima emergenza sanitaria: il Coronavirus Covid-19 che causa talvolta gravissime e mortali complicazioni al sistema respiratorio.
Questa situazione sta avendo e avrà ripercussioni pesantissime sull’economia, ma sta costringendo anche tutti noi a rivedere le nostre abitudini, fermare il lavoro o spostarlo lavoro laddove e possibile via telematica con il telelavoro o lo smart working, (come sto facendo anche io) ma anche rimanere più tempo possibile a casa per evitare non solo di essere contagiati ma anche di diventare pericolosi portatori di questa infezione virale.
Inoltre a partire dal 9 marzo fino al 3 aprile, in Italia tutte le cerimonie civili o religiose sono sospese, inclusi i funerali, i matrimoni ed i battesimi.
Per le cerimonie religiose in particolare, lo stop è più lungo: il 5 aprile 2020 inizia infatti la Settimana Santa dei riti pasquali (che ad oggi, con molta probabilità saranno trasmesse via social proprio per evitare pericolosi assembramenti), perciò di sicuro prima del 14 aprile 2020 (il martedì dopo Pasquetta per intenderci) non sarà possibile sposarsi in chiesa.
“I promessi sposi” a causa del coronavirus
Se perciò siete promessi sposi che avevate in programma di sposarvi a marzo o ad aprile, innanzitutto vi abbraccio: siete in una situazione difficile, ma comune a tante altre coppie. Se può consolarvi, anche Katy Perry e Orlando Bloom e Giorgia Palmas e Filippo Magnini (per citarvi solo due coppie di belli, ricchi e famosi) sono nella vostra stessa identica situazione, con un matrimonio a marzo saltato.
Perciò ci sta un attimo di sconforto, ma che sia un attimo: dopo, ragionate a mente fredda sul dafarsi. La cosa più importante è che tu ed il tuo lui restiate in buona salute e che gli amici ed i parenti possano poi venirvi a festeggiare quando questo difficile momento sarà passato.
“I promessi sposi” a causa del coronavirus: cosa fare?
Il mio consiglio è ricontattare o far richiamare dalla vostra wedding planner le location ed i fornitori per incastrare una nuova data, a distanza di qualche mese: non dimentichiamo che si tratta di un infezione molto contagiosa ma virale, che con i mesi freddi e temperature inferiori ai 20 gradi proliferano più rapidamente.
Perciò, se non volete spostare tutto ad un anno esatto dalla data presunta, un buon compromesso potrebbe essere sposarsi in mesi estivi come luglio o agosto.
Come organizzarsi?
Fatevi dare in prima battuta dalla location del ricevimento un paio di possibili nuove date (considerate che anche per loro stare chiusi è un danno enorme, quindi saranno sicuramente disponibili a stringere un nuovo accordo con voi) e fate lo stesso con la chiesa o con il municipio.
E’ necessario partire da loro, poiché ad esempio se avete previsto un matrimonio di 200 ospiti, avrete necessità che la location e la chiesa possa idealmente contenerli tutti.
Fatto questo, cercate di riprendere accordi con tutti gli altri fornitori per la nuova data o fatelo fare, se per voi è troppo da gestire, alla vostra wedding planner: vi ripeto, anche per loro è un momento delicato in cui pesa maggiormente perdere un lavoro, perciò con un poco di pazienza e di ragionevolezza potrete trovare tranquillamente la quadra per tutto, poiché siamo tutti vittime di questa situazione.
Infine, cari promessi sposi, cercate di non essere tristi il giorno del vostro matrimonio saltato. Si, è vero sarà seccante e un po’ triste, ma non saremo in quarantena per sempre.
Il vostro amore resisterà anche a questo e potrà diventare, un domani, fonte di racconti per i vostri figli e nipoti. E quando arriverete al giorno del vostro si, sarete più felici di tante altre coppie che vi hanno preceduto, perché sarete scampati anche ad una pandemia.
Per qualsiasi ulteriore consiglio, contattatatemi
Un abbraccio forte
Fulvia