Organizzare un evento è un lavoro che richiede tempo e dedizione dove ormai sempre più spesso si sceglie di rivolgersi ad un Party Planner. Come abbiamo visto, per essere un buon Party Planner non basta solo essere creativi, avere una buona manualità e conoscere i migliori fornitori, ma è indispensabile avere un’ottima preparazione di base e aggiornarsi periodicamente. Inoltre ci sono degli indubbi vantaggi fiscali per le aziende che decidono di rivolgersi ad un party planner.
Feste aziendali: Deducibilità spese di rappresentanza
Si definiscono infatti come spese di rappresentanza come quelle definite nel Decreto Ministeriale del 19 novembre 2008, relativo alle regole generali disposte dall’articolo 108, comma 2 del TUIR.
Nello specifico rientrano in quest’elenco le spese sostenute dai professionisti, dalle imprese o dalle società per tutti i costi relativi ad attività svolte con l’obiettivo di accrescere il prestigio dell’attività e di agevolarne la crescita.
Fra queste perciò rientrano le spese sostenute per l’organizzazione di congressi, ma soprattutto di eventi e manifestazioni in occasione di festività religiose e non, come il Santo Natale o l’anniversario dell’attività o ancora cene e/o viaggi promozionali oppure ancora feste di inaugurazione o anche feste aziendali in genere, dove sono coinvolti soggetti terzi dell’azienda.
Che vantaggi fiscali ha chi fa party aziendali?
Le aziende perciò hanno il vantaggio fiscale di potersi scaricare tutto l’evento, in quanto equiparato ad un evento pubblicitario e quindi rientra nelle spese pubblicitarie e di rappresentanza, diventando di fatto un investimento di marketing per chi vuole far conoscere e consolidare il proprio marchio ed il proprio brand, con un indubbio ritorno di immagine per chi investe nell’azienda in questo modo.
Deducibilità spese eventi aziendali
Oltre a quelle sopra elencate, le spese di rappresentanza, per essere deducibili del costo e sostenibili all’IVA, devono essere:
- congrue all’attività svolta;
- effettivamente documentate e sostenute;
- inerenti, cioè relative ad erogazioni di beni e servizi a titolo gratuito;
- sostenute per scopi promozionali o di pubbliche relazioni.
Deducibilità spese per cene aziendali
Ad esempio, nel periodo natalizio, è usuale per le imprese e per i professionisti, organizzare cene o pranzi di Natale per i dipendenti e non solo. Occorre perciò fare una distinzione fra cene a cui partecipano i dipendenti e quelle a cui partecipano i clienti per il trattamento fiscale:
- per il primo caso, le cene organizzate per lo scambio di auguri natalizi costituiscono una prestazione di servizi gratuita, che rientrano nel limite del 75% (art 109 TUIR) della spesa sostenuta per albergo e ristorante o nel limite del 5 per mille delle spese per prestazioni di lavoro dipendente (art. 100 comma 1 TUIR).
- Nel secondo caso, le spese per cene natalizie anche con clienti o soggetti terzi all’impresa, sono qualificabili come spese di rappresentanza, e deducibili nel limite del 75%, con un limite dell’ammontare massimo deducibile nell’anno come l’1,5 per cento dei ricavi e proventi (fino a 10 milioni di euro), lo 0,6 per cento dei ricavi e proventi (se gli introiti aziendali oscillano da 10 fino a 50 milioni di euro) o come lo 0,4 per cento dei ricavi e proventi (se eccedenti 50 milioni).
Vaniglia e Cannella ha un esperienza di oltre quindici anni non solo nei matrimoni ma anche nell’organizzazione degli eventi in genere.
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